Snadir Info-Point n.186 – All’albo sindacale ex art.25 legge 300/1970. Assunzioni docenti di religione a.s. 2023/2024 e scorrimento GM 2004: riunione al Ministero

SNADIR INFO-POINT

La newsletter ufficiale dello Snadir (Federazione Gilda-Unams)

All’albo sindacale ex art.25 legge 300/1970

Numero n.186       h.16,20
27 luglio 2023

Si invita a trasmettere il

 👉 file pdf “Snadir Info-Point n.186

agli insegnanti di religione a T.D. del vostro istituto scolastico e di affiggerlo all’albo sindacale.

🔴Assunzioni docenti di religione a.s. 2023/2024 e scorrimento GM 2004:
riunione al Ministero

 

Si ringrazia per la collaborazione, cordiali saluti

             

 

Segreteria Legale e Amministrativa

Via Sacro Cuore, 87 – 97015 Modica (RG)

Tel. 0932 762374 – fax. 0932 455328

Segreteria Nazionale

Via del Castro Pretorio, 30 – 00185 Roma

Tel. 06 62280408 – fax. 06 81151351

www.snadir.it     snadir@snadir.it




Snadir Info-Poin n.185 – All’albo sindacale ex art.25 legge 300/1970 – Contratti automatizzati degli incaricati annuali di religione a.s. 2023/2024: prime indicazioni

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La newsletter ufficiale dello Snadir (Federazione Gilda-Unams)

All’albo sindacale ex art.25 legge 300/1970

Numero n.185       h.17,10
26 luglio 2023

Si invita a trasmettere il 👉 file pdf “Snadir Info-Point n.185” agli insegnanti di religione a T.D. del vostro istituto scolastico e di affiggerlo all’albo sindacale.

🔴Contratti automatizzati degli incaricati annuali di religione a.s. 2023/2024: prime indicazioni

 

Si ringrazia per la collaborazione, cordiali saluti

             

 

Segreteria Legale e Amministrativa

Via Sacro Cuore, 87 – 97015 Modica (RG)

Tel. 0932 762374 – fax. 0932 455328

Segreteria Nazionale

Via del Castro Pretorio, 30 – 00185 Roma

Tel. 06 62280408 – fax. 06 81151351

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AIDA SCUOLE – LE CRITICITA’ DEL NUOVO ORDINAMENTO PROFESSIONALE PERSONALE ATA PREVISTO DAL CCNL 2019-2021: UN CONTRATTO CON DIECI PESI E QUINDICI MISURE

In data 14 luglio 2023 è stata firmata l’ipotesi di contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto ISTRUZIONE E RICERCA per il periodo 2019-2021.

Come avevamo preannunciato, le “voci di corridoio” sono diventate purtroppo una triste realtà. Viene confermato, infatti, nel nuovo ordinamento del personale ATA, il modello delle funzioni locali, ma con delle varianti assolutamente distorsive e soprattutto con disparità all’interno dello stesso Comparto Istruzione e Ricerca.

Nel dettaglio è previsto quanto segue… (continua nell’allegato…)

Staff AIDA SCUOLE

AIDA Scuole – Associazione Italiana Direttori Amministrativi delle Scuole – Via Agri, 17 – 00198 Roma (RM) Codice Fiscale: 90110580728




UNICOBAS – LA BUFALA DEI 124 EURO PER LA SCUOLA

UNICOBAS SCUOLA E UNIVERSITA’

Aderente alla Confederazione Italiana di Base

Sede regionale via Pieroni 27 – 57123  LIVORNO – Tel. 0586 210116

Sito regionale: www.unicobaslivorno.it        e-mail: info@unicobaslivorno.it

 

 

LA BUFALA DEI 124 EURO PER LA SCUOLA

 

 

Il contratto a puntate: come ti impapocchio una categoria di creduloni! Il tanto sbandierato “aumento” di 124 euro comprende i cento circa già arrivati a dicembre scorso.

Il 14 luglio è stato firmato il CCNL 19/21 scaduto il 31 dicembre 2021. Hanno firmato tutti i sindacati “rappresentativi” tranne la Uil Scuola Rua che, così facendo, guadagna il plauso dai colleghi più sprovveduti. Infatti siamo certi che ben presto anche tale organizzazione si unirà alle altre, non potendo restare fuori dalla contrattazione nazionale dai benefit garantiti a chi sottoscrive contratti così indecenti.

Una prima analisi di quanto firmato ci porta alle seguenti conclusioni:

  • continua la prassi ormai in uso da anni di firmare in forte ritardo il contratto di lavoro; abbiamo il contratto 19/21 alla fine del 23, cioè un contratto scaduto da oltre 2 anni, firmato quasi alla fine del triennio successivo che produrrà effetti solo da fine anno. Si continua, quindi, a risparmiare sulla pelle dei lavoratori della scuola, incrementando le mansioni nei vari profili, precarizzando figure fondamentali ma a fronte di risibili aumenti!
  • Non c’è propria nulla da festeggiare in questo contratto. Il riconoscimento economico pattuito è offensivo e ci tiene ancora molto lontani dalla media europea, anzi ribadisce l’impoverimento progressivo dei salari. Nonostante l’enorme battage pubblicitario che ha accompagnato la stipula del contratto, che vuole presentare i lavoratori della scuola ricoperti di denaro mentre se ne stanno a pancia all’aria per tre mesi, la triste realtà è sotto gli occhi di tutti, basta volerli tenere aperti! L’ipotesi di contratto firmata completa la sequenza contrattuale per i settori Istruzione e ricerca avviata con l’accordo economico sottoscritto nel dicembre 2022 e porterà soltanto a:
  • – aumento RPD docenti: in media 13,90 euro mensili a decorrere dal 1° gennaio 2022; – aumento CIA personale ATA: in media 8,37 euro mensili a decorrere dal 1° gennaio 2021; – aumento indennità di funzione per i DSGA: in media 49 euro mensili per 13 mensilità a decorrere dal 1° gennaio 2021; – una tantum: 63,84 euro per i docenti, 44,11 euro per il personale ATA. Abbiamo un’inflazione reale che si attesta almeno sull’11% e con questo umiliante contratto saremo in una situazione ulteriormente deficitaria.
  • Si persegue il progetto di frammentare e spezzettare la categoria dei lavoratori, importando nel sistema scuola procedure e sistemi organizzativi tipici del mondo aziendale. Si creano così figure ad hoc come quella del collaboratore scolastico “esperto” che, a fronte di un ridicolo riconoscimento economico, avrà il compito di coordinare le attività di tutti gli altri collaboratori scolastici o, tra gli insegnanti, le funzioni del docente tutor e del docente orientatore: una differenziazione gerarchica istituita per legge e subito recepita a livello contrattuale, senza colpo ferire, dai sindacati firmatari.
  • L’unica nota positiva è il diritto a tre giorni di permesso retribuito esteso anche ai docenti a tempo determinato (chiaramente sono esclusi i supplenti con incarico assegnato dal D.S.). Ma anche questo è paradossale, visto che si stabilisce un diritto che non può essere usufruito perché il contratto riguarda il triennio 2019/21!
  • Mentre si portava a termine un contratto così miserevole, già scaduto da oltre 2 anni, negli stessi giorni il mondo della politica, con una trattativa lampo, aumentava di €. 1300 netti lo stipendio dei capigruppo dei partiti in Parlamento. A dimostrazione di quanto sempre più profonda si faccia la distanza tra la casta dei mestieranti della politica e il mondo reale di quanti devono fare i conti con stipendi inadeguati, inflazione galoppante, abbattimento delle conquiste e dello stato sociale, precarizzazione delle esistenze.

Cosa dobbiamo ancora vedere e subire prima di stracciare le tessere dei sindacati concertativi, battere la cialtronaggine dei partiti e favorire, invece, la partecipazione di base e autogestionaria dei lavoratori onde modificare realmente lo stato presente delle cose?

 

  1. l’Esecutivo Nazionale Unicobas Stefano d’Errico – Stefano Lonzar

 




UNICOBAS – NEWS 17-7-2023

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NEWS 17/7/2023

PARTONO LE DOMANDE DI SUPPLENZA DA GPS E GAE E DI IMMISSIONE IN RUOLO DA PRIMA FASCIA SOSTEGNO, SCADENZA 31 LUGLIO

 

Il MIM accelera sulla procedura per le supplenze annuali da GPS e da GAE e per le immissioni in ruolo dalla prima fascia del sostegno. Il periodo scelto va dal 17 luglio 2023 alle 9:00 fino al 31 luglio 2023 alle 14:00 (vedi nota 41914 del 12/7/2023).

Le istanze presenti nella piattaforma, che dovranno essere compilate saranno due:

  • domanda per assunzione finalizzata al ruolo da GPS sostegno prima fascia ed elenchi aggiuntivi
  • domanda per attribuzione supplenze al 31 agosto o 30 giugno 2024 da GaE e GPS.

 

Le istanze possono essere presentate esclusivamente in modalità telematica, come previsto dal decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, serve quindi lo SPID.

La mancata presentazione dell’istanza è considerata una rinuncia alla procedura, cioè all’assegnazione delle supplenze al 30 giugno e al 31 agosto sia da GPS e GAE che da graduatorie d’istituto per l’a.s. 2023-24, quindi deve presentare la domanda anche chi l’ha già presentata negli anni precedenti se vuol concorrere per questo tipo di supplenze . Analogamente, la mancata indicazione di determinate sedi o classi di concorso è interpretata come una rinuncia per quanto non espresso. In caso di preferenze sintetiche, le sedi vengono assegnate secondo l’ordinamento alfanumerico crescente del codice meccanografico delle istituzioni scolastiche. La domanda per le supplenze da GPS può essere presentata anche chi lo scorso anno ha rinunciato all’incarico ma non può essere presentata da chi lo ha abbandonato.

Gli aspiranti inseriti nelle GaE e GPS potranno scegliere max 150 preferenze tra scuole, comuni, distretti. Quest’anno la possibilità verrà estesa anche gli aspiranti inseriti con riserva in attesa del riconoscimento del titolo estero.

Da quest’anno sarà possibile compilare la domanda anche da tablet o smartphone. Può presentarla anche chi non l’ha mai compilata precedentemente, pur essendo già inserito in GaE o GPS.

Le GPS non potranno essere aggiornate perché l’aggiornamento viene fatto ogni 2 anni ma potrebbero presentare punteggi e posizioni diverse o addirittura esclusioni rispetto a quelle dello scorso anno scolastico. Infatti le segreterie scolastiche hanno controllato le dichiarazioni presentate dagli aspiranti  di prima e seconda fascia e convalidato,  rideterminato  il punteggio oppure escluso dalla graduatoria per mancanza del titolo di accesso.

Purtroppo ci risulta che ad oggi la maggior parte degli UST non ha ancora pubblicato le graduatorie definitive “corrette”, quindi le domande verranno fatte probabilmente “al buio”.

L’aspirante può decidere di compilare la domanda per tutte o solo per una o più delle classi di concorso in cui è inserito. Può inoltre decidere quale sarà l’ordine delle classi di concorso analizzate dall’algoritmo. Questo comprende anche le graduatorie incrociate su sostegno che, per chi non ha una buona posizione in GPS, potrebbe essere una soluzione per avere maggiore certezza dell’incarico, dato l’elevato numero di supplenze che ogni anno interessa il settore.

Non può presentare la domanda chi ha chiesto il depennamento per essere assunto da MAD poiché non si trova più in graduatoria per il biennio 2022/24.

Chi non presenta domanda per le supplenze da GPS può ancora aspirare a supplenze temporanee dalle graduatorie di istituto (le max venti scuole scelte al momento di presentazione della domanda per GPS o elenco aggiuntivo), in base alle disponibilità che si verranno a determinare nella singola scuola. Queste supplenze potranno essere più o meno brevi, a seconda la circostanza che la determina (malattia, gravidanza, congedo, aspettativa) e può avere come data di chiusura max l’ultimo giorno di lezione, stabilito a livello regionale.

L’Unicobas come al solito svolgerà la consulenza per gli iscritti o per chi si iscrive al sindacato. Per avere la consulenza per la presentazione delle domande prendere appuntamento telefonando al n° 0586210116 dalle ore 8,30 alle ore 12,30 tutti i giorni escluso sabato e festivi.

 




FENSIR – [INFORMAZIONI SINDACALI E INIZIATIVE] A TUTTO IL PERSONALE E ALL’ALBO SINDACALE




Newsletter USB Scuola luglio 2023




USB Scuola: prenotazione consulenze per scelta 150 preferenze




Adozioni Libri di Testo anno scolastico 2023/2024

Si invitano le famiglie a verificare le adozioni dei libri di testo ai seguenti link, prima di procedere all’acquisto:

Liceo – sezioni C-S
Link alla consultazione

Istituto professionale – manutenzione/enogastronomia sez. B – M – G (triennio B1) – V (triennio B2)
Link alla consultazione

Istituto tecnico – amministr./costruzioni/chimica sez. A – E – D
Link alla consultazione




UNICOBAS – NEWS 10/7/2023

UNICOBAS SCUOLA E UNIVERSITA’

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NEWS 10/7/2023

UNA MANCIATA DI SPICCIOLI AL POSTO DEL RINNOVO CONTRATTUALE 2022-24

MENTRE L’INFLAZIONE GALOPPA

Invece di stanziare le risorse per il rinnovo contrattuale per il triennio 2022-2024 il governo Meloni nell’ultima legge di bilancio (L.197 del 29/12/2022) ha stanziato un miliardo di euro per riconoscere solo per il 2023 a tutto il personale statale un emolumento accessorio una tantum da corrispondere per 13 mensilità pari all’1,5% dello stipendio. Questo emolumento, sarà pagato a partire dal mese di luglio – insieme agli arretrati relativi al periodo da gennaio a giugno  – e fino a dicembre 2023.

Per i lavoratori della scuola statale si tratta di un compenso medio di circa 35 euro mensili per 13 mensilità pari a circa 450 euro lordi annuali  (varia dai 20,53 euro mensili per un collaboratore scolastico al primo gradone di anzianità fino ai 44,38 euro mensili per un docente delle scuole superiori all’ultimo gradone di anzianità).

Questo emolumento è del tutto insufficiente a recuperare la perdita del potere d’acquisto dei salari rispetto all’inflazione del 2023 oltre che del triennio.

Infatti per il 2023 l’Istat ha previsto un’inflazione (Ipca) pari al 6,6% che, sommata a quella del 2022 ( già certificata dall’Istat al 6,6%)  e quella del 2024 (le previsioni Istat sono del 2,9%), da come risultato un’inflazione complessiva nel triennio 2022-2024 del 16,1%.

QUINDI UNA MANCIA DEL 1,5% AL POSTO DEL 16,1% CON UNA PERDITA DEL 14,6% PARI A 4500 EURO. QUESTA E’ LA GRANDE CONSIDERAZIONE CHE QUESTO GOVERNO HA DEI LAVORATORI DELLA SCUOLA.

 

24, 30, 36, O 60 CFU? GRANDE E’ LA CONFUSIONE SOTTO IL SOLE

 

A breve dovrebbe essere pubblicato il DPCM 60 CFU (ma anche 30 e 36, a seconda la situazione personale) che riguarda la formazione iniziale abilitante per gli insegnanti di scuola secondaria e di cui esiste già una bozza presentata ai sindacati. Questo percorso è previsto dal D.lgs. 59/2017 e dovrebbe partire  non appena esce il DPCM visto che le università fremono per intascare i 2500 euro previsti. Comunque è prevista una fase transitoria fino al 31 dicembre 2024 che permetterà anche ai laureati con 24 CFU di partecipare al concorso per la scuola secondaria. Terminata poi la fase transitoria , il titolo di accesso al concorso a regime sarà costituito dal titolo di abilitazione.

Possono accedere a questi percorsi universitari e accademici abilitanti gli aspiranti che sono:

1.in possesso di laurea magistrale;

2.in possesso di laurea (anche triennale)  che dà accesso alla relativa classe di concorso (ITP);

3.iscritti ai corsi di studio per conseguire i titoli di studio d’accesso sopra elencati (l’accesso è subordinato al conseguimento di almeno 180 CFU).

Come disposto dal D.lgs. 59/2017 è previsto il riconoscimento di crediti formativi universitari o accademici precedentemente acquisiti. Nello specifico, è previsto il riconoscimento di:

  • 24 CFU/CFA conseguiti in base al previgente ordinamento, fermo restando che vanno conseguiti almeno 10 CFU/CFA di tirocinio diretto (tali aspiranti, completeranno poi la formazione conseguendo 36 CFU/CFA);
  • CFU/CFA conseguiti nei corsi di studio universitari o accademici, purché siano coerenti con quanto prevede il DPCM.

Pertanto il laureato che ha già conseguito i 24 CFU può far leva su questi, nonché su eventuali altri crediti per colmare la differenza fino a 60.

L’abilitazione così conseguita permetterà l’iscrizione in prima fascia GPS. Il prossimo aggiornamento delle GPS è atteso per la primavera del 2024, periodo in cui probabilmente non sarà concluso il primo dei corsi abilitanti. Tuttavia si potrebbe considerare l’idea di un inserimento con riserva.